Magnus Carlsen ha lanciato la sua nuova startup scacchistica, Take Take Take, che permette di seguire le partite dei principali tornei e le performance dei giocatori, in diretta, con l’ausilio di spiegazioni, analisi e approfondimenti. In più, secondo quanto affermato dai suoi creatori, è pronta a offrire video riepilogativi giornalieri delle manifestazioni scacchistiche più importanti in giro per il globo. Secondo il campione norvegese, intervistato da Associated Press, l’app creerà “un’atmosfera rilassante” che a volte manca “su piattaforme come YouTube e Twitch”. Con una sola missione: “Vogliamo che diventi il punto di riferimento per vedere e capire gli scacchi".
Il 33enne di Tonsberg ha spiegato come in Take Take Take abbia riversato tutta la sua esperienza maturata negli anni e che molte delle analisi proposte avranno la sua impronta, a partire dall’imminente match Ding-Gukesh, valido per il titolo mondiale. L’app è stata realizzata all’interno del progetto Fantasy Chess, l’ultima creatura imprenditoriale che Carlsen ha sviluppato dopo aver ceduto nel 2022 Play Magnus, la sua prima azienda, a Chess.com, per 80 milioni di dollari. Emblematico è il titolo del video di lancio: “Sto rivoluzionando gli scacchi!.
Take, Take, Take è gratuita, spiega Mats Andre Kristiansen, amministratore delegato di Fantasy Chess. L’obiettivo iniziale è quello di costruire una solida base di utenti prima di provare a monetizzare. "Quello arriverà più avanti, forse con l’inserimento della pubblicità o forse con la possibilità di avere analisi sempre più approfondite".
Take Take Take, scrive Fast Company, ha visto la luce anche grazie ai 3 milioni di dollari di finanziamenti ricevuti da investitori di primissimo livello, tutti appassionati di scacchi, come Peter Thiel, Jim Breyer, e il fondo Breakthrough Initiatives, fondato da personalità come Sergey Brin, Mark Zuckerberg e Yuri Milner.
I piani di Carlsen
È interessante leggere l’intervista concessa ad AP perché Carlsen fa anche il punto sulla sua carriera spiegando come sia attualmente divisa a metà: da una parte c’è l’atleta professionista che ancora si diverte alla scacchiera pur senza avere le ambizioni di una volta; dall’altra, invece, c’è l’imprenditore filantropo che, oltre a fare i soldi, prova a disegnare per gli scacchi un futuro più accessibile e più largo possibile.
“Sono in una fase diversa della mia carriera. Non sono più così ambizioso come una volta quando si tratta di scacchi professionistici. Voglio ancora giocare, certo, ma non ho necessariamente quella fame degli inizi. Gioco solo per amore del gioco".
Poi ha spiegato cosa stia succedendo alla sua mente, e alle sue capacità di calcolo, con il passare degli anni.
“La maggior parte delle persone ha meno energia quando invecchia. Il cervello diventa più lento. Io percepisco tutto ciò già da qualche anno. La capacità di calcolo dei giocatori più giovani è semplicemente più rapida ed efficace"
"La mia mente oggi fa più fatica a e forse non ha più così tanta freschezza e vitalità. Ma gli scacchi sono caratterizzati dall'unione di diversi elementi: energia, potenza di calcolo ed esperienza. Io credo di essere ancora più vicino al mio picco che al punto più basso della mia carriera".
Questa infine è una delle interviste più complete rilasciate dal numero uno al mondo, insieme al suo team, sull’app (che potete scaricare qui).
E qui ci salutiamo. Buona mossa a tutti!
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Sarà interessante vedere come e se riuscirà a fare concorrenza a chess.com, lichess, chess24. Soprattutto il primo ha ancora i commentatori più forti e più seguiti. Vediamo, sono curioso