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Buongiorno, “Da piccolo nessuno mi ha mai spiegato quanto gli scacchi potessero aiutarmi a capire il mondo”. Questa è una frase molto importante e si collega a un mio commento precedente. A me da piccolo hanno spiegato le regole degli scacchi ma finendo lì poi ho mollato. Non c'erano neanche tutte le guide di oggi. Per dire, giocavo su scacchisti.it. Nessuno mi spronava, nessuno mi seguiva. Dopo un mese, non capendo il gioco, ho mollato. Ho ripreso da qualche anno un pò seriamente, studiando sui libri, vedendo video, analizzando le partite, non tanto per diventare forte o per aumentare il punteggio (online), quanto per comprendere il gioco. Ogni tanto ho qualche piccola soddisfazione dalle partite, perché mi rendo conto che ho imparato e continuo a farlo. Il rimpianto è non aver proseguito quando ero piccolo, perché appunto non ero sostenuto, non venivo spronato. Anzi mi incoraggiavano sullo sport, che farlo da piccoli è importante. Riguardo a questo evento, è più interessante per la moda e il divertimento. Crea un hype verso gli scacchi, ma dopo qualche tempo si ritorna al punto di partenza. Sarà più seguito questo evento che il Campionato mondiale di scacchi. Paragonando al calcio, come se una persona vedesse la partita del cuore (se la fanno ancora), ma non vedesse il Campionato di Serie A.

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