La terza stagione del podcast L’infilata è giunta al termine. È stata una stagione particolare, diversa dalle precedenti e un po’ più dilatata nel tempo, ma che, proprio per questo, ci ha permesso di prenderci il giusto spazio per ascoltare, approfondire, scoprire.
Ale e Nic sono rimasti saldi davanti al microfono, come sempre, ma attorno a loro si sono alternate voci nuove, ospiti inediti, graditi ritorni. Abbiamo parlato di scacchi, certo, ma anche di tutto ciò che ruota attorno al gioco: libri, storie, percorsi professionali, sogni, dubbi, prospettive. Abbiamo provato, come sempre, a raccontare il mondo degli scacchi da angolazioni diverse, evitando le solite mosse, cercando invece traiettorie originali e laterali. Sempre con il nostro marchio di fabbrica: fare domande curiose perché, da semplici appassionati e cultori della materia, non abbiamo mai idea delle risposte che riceveremo e dei percorsi in cui l’ospite, paziente come sempre, ci porterà.
E adesso che l’estate è esplosa, e con lei la voglia di rallentare, vi invitiamo a fare un passo indietro con noi. A riascoltare, o scoprire per la prima volta, alcuni dei momenti più belli di questa terza stagione. Magari con le cuffiette sotto l’ombrellone.
Gli scacchi assolutamente (con Marina Brunello)
Marina Brunello è stata la prima donna a partecipare al campionato italiano assoluto di scacchi; nonostante sia Maestro internazionale, non le è bastato per evitare curiosità e perplessità. Abbiamo parlato con lei di questa esperienza - che ha poi ripetuto anche agli assoluti europei - e naturalmente anche dei tanti traguardi della sua carriera, a partire dal campionato italiano femminile, che nel 2024 ha vinto per la terza volta.
Da soli non basta (con Giulio Borgo)
Giulio Borgo è una pagina aperta sul libro di storia degli scacchi italiani: ha vinto sei campionati a squadre da giocatore ed è stato a lungo allenatore sia della nazionale femminile che di quella maschile, oltre a crescere talenti come - per esempio - Luca Moroni. Ai microfoni de L'infilata ha affrontato vari temi, come la necessità - per gli scacchisti italiani - di fare gruppo per far crescere tutto il movimento. E ci ha regalato un ricordo di Robert Hubner e Federico Manca.
Un bel problema (con Daniele Gatti)
Al mondo ci sono persone che creano problemi. Questa solitamente è una frase che ha accezione negativa, ma non sempre: nel mondo degli scacchi, per esempio, essere problemista significa aver un ruolo ben preciso. Parliamo di questo ruolo assieme a Daniele Gatti, autore di Professione problemista e prima persona al mondo ad aver ottenuto uno studio corretto e legale sul Babson task!
Baku-Canelli sola andata (con Miragha Aghayev)
Miragha Aghayev è ormai un volto noto per chi segue gli scacchi in Italia: è maestro internazionale e insegnante di scacchi, ma da un po' di tempo si è dedicato anche al commento delle partite in streaming. La sua è una storia particolare, arriva da una grande città dell'Azerbaijan, dove è una grande promessa degli scacchi, ma si ritrova poi a vivere in un piccola cittadina di provincia del Norditalia: come ha vissuto questo cambio di vita?
L’amore non è un arrocco (con Raul Montanari)
Gli scacchi sono come la vita. O forse è la vita a essere come gli scacchi? Di certo le due sfere hanno molte cose in comune, come ci racconta Raul Montanari. Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, Montanari è ospite di questa puntata de L'infilata per una chiacchierata che ha come spunto di partenza il suo libro L'amore non è un arrocco, e che ci ha spinto a diverse riflessioni sul gioco e sul nostro modo di relazionarci al mondo che ci circonda.
Scatto matto (con Mattia Dodaro)
Come si fotografa una partita di scacchi? La risposta potrebbe essere banalmente "con una macchina fotografica", ma a noi piaceva l'idea di andare un po' più a fondo nella questione, capire i movimenti e i momenti giusti da cogliere per poter raccontare un partita o un torneo per immagini. Lo abbiamo fatto assieme a Mattia Dodaro, fotografo ufficiale del campionato italiano assoluto di scacchi 2024.
L’algoritmo è vitale (con Romualdo Vitale)
Romualdo Vitale torna ospite a L'infilata dopo due anni: cos'è cambiato in questi 24 mesi, negli mondo degli scacchi online e nel suo modo di approcciare il suo lavoro e il suo sport preferito? In questo episodio parliamo di scacchi, ovviamente, ma anche di studio e di creazione di contenuti.
Gli scacchi a 960 gradi (con Francesco Bettalli)
Francesco Bettalli è uno degli astri nascenti degli scacchi italiani. Al momento della registrazione di questa intervista, aveva da poco raggiunto il titolo di maestro internazionale e giocato almeno due tornei individuali a un livello sorprendente. Con lui abbiamo parlato di varie cose, di come gli piace giocare, di come sono andati questi mesi in costante ascesa, di come gestire una crescita così improvvisa. E abbiamo parlato anche di Fischer random - o freestyle, o scacchi 960 -, di cui ci ha detto: "Secondo me sono il futuro". Ma anche detto che giocava poco e non li conosceva bene. Due settimane dopo ne è diventato il campione italiano, a conferma di quanto il 2025 sia veramente il suo anno.Chi
Chi più s’ingegna, gli scacchi insegna (con Sebastiano Paulesu)
Esiste un diario scolastico che ti permette - oltre a prendere appunti sui compiti da fare - di ripassare posizioni e temi degli scacchi. Si chiama Scacco diario, è edito da Le due torri e ideato da Sebastiano Paulesu, maestro e formatore di scacchi, inventore del metodo ideografico per l'insegnamento del gioco ai bambini. Sebastiano è stato nostro ospite per l'ultimo episodio stagionale de L'infilata: con lui abbiamo parlato del diario e del suo metodo di insegnamento, ma anche - come sempre - di cosa l'ha avvicinato agli scacchi in ogni loro aspetto.
E l’anno prossimo?
Come sempre utilizzeremo l’estate e l’autunno per raccogliere idee, trovare storie e creare un calendario di interviste che possa svelare, ancora di più, questo mondo unico e pieno di sfaccettature.
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